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lunedì 4 febbraio 2013

Unmanned: un giorno nei panni di un pilota di droni

Unmanned di Molleindustria
Giocalo qui: Unmanned

A partire da oggi, ogni lunedì cercherò di proporre un videogame che sia anche spunto di riflessione per argomenti più profondi, partiamo da un premiato gioco italiano: Unmanned.

Unmanned significa "non umanizzato" e si riferisce a quei veicoli che non sono pilotati da essere umani (man appunto). Questo gioco realizzato da Molleindustria software house italiana capitanata da Paolo Pedercini, ha vinto alcuni mesi fa il premio principale, il Gran Jury Award, all'IndieCade, festival internazionale dedicato ai migliori giochi Indie (cioè realizzati da case indipendenti e non legate a grandi studi come Microsoft, EA, Blizzard...) dell'industria. Il gioco, completamente gratuito, vuole essere una riflessione sulla guerra ottenuta attraverso la rappresentazione di una giornata tipo di un pilota di droni. 

General Atomics MQ-9 Reaper (Wikimedia)

In maniera originale il giocatore si troverà a vivere non solo l'esperienza di un bombardamento di un villaggio talebano, ma dovrà anche affrontare i demoni e i problemi quotidiani a cui un militare deve andare incontro sia nel lavoro che nella vita privata. Giocabile sia via browser che disponibile come download per PC e MAC. Un titolo certamente curioso, ambizioso, ma che con estrema semplicità e un tocco di ironia cerca di far riflettere sulle guerre telecomandate dei giorni nostri e sulla spersonalizzazione che ne deriva.

Consiglio, come spunto di riflessione sulle guerre combattute con i droni, questa bella intervista al filosofo americano Michael WalzerL’azzardo morale dei droni

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